“Questa è la direzione giusta verso la quale si sta muovendo il mondo”, dichiara Mark Zuckerberg nonostante la perdita superiore ai 40 miliardi di dollari dovuta al Metaverso.
L’accettazione da parte di Wall Street della spesa del metaverso è probabilmente correlata al miglioramento delle prestazioni aziendali complessive di Meta (7%). Per Zuckerberg, dunque, all’orizzonte c’è una versione più immersiva di Internet.
A che punto è arrivato lo sviluppo del Metaverso?
Il Metaverso punta a diventare un’evoluzione di Internet, un universo digitale e parallelo dove ognuno di noi ha la possibilità di immergersi in un mondo virtuale e viverlo come si vive la realtà.
Al giorno d’oggi, nonostante le innumerevoli notizie e dibattiti sulla tematica, il Metaverso non è ancora integrato completamente nella società.
Esistono diverse piattaforme come Hyperverse o Sandbox che non comunicano tra loro. Non esiste un’unica “rete” in grado di far dialogare tra loro queste piattaforme e ciò che ne deriva è una perdita di universalità che definisce il Metaverso. Un altro aspetto che non permette il completo sviluppo del Metaverso è la mancanza di utenti sulle piattaforme, dovuta principalmente ai costi degli strumenti tra cui, per esempio, i visori VR. Infine, sono state sollevate molte critiche circa la grafica delle piattaforme, decisamente poco realistica e all’avanguardia.
Non vi è alcuna prematura scomparsa del Metaverso, tuttavia lo sviluppo non procede alla velocità che si era immaginata. L’ondata di entusiasmo nata dal primo impatto del Metaverso sulla popolazione ha creato la forte illusione che ci fosse un mondo virtuale dove tutti noi avremmo potuto vivere la nostra “seconda vita” ma, momentaneamente, non è così. Il Metaverso e le sue esperienze VR non sono ancora coerenti con le prospettive che erano state precedentemente delineate.
Ostacoli e rischi del Metaverso
Come precedentemente evidenziato, il Metaverso presenta delle problematiche che andranno inevitabilmente risolte per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Gli ostacoli più importanti toccano principalmente la gestione del Metaverso:
- Chi lo gestisce?
- Ci sono delle leggi da rispettare?
- Come prevenire l’odio, già presente sui social?
- I reati legati alla realtà virtuale vengono segnalati con annesse conseguenze (reali)?
- La privacy è tutelata?
Il rischio è che non lo si possa controllare nei delicati aspetti come quello della dipendenza (la fuga dalla realtà) e delle molestie virtuali. Neppure facile sarà supportare le rivoluzioni tecnologiche del Metaverso, che portano a livelli superiori l’integrazione tra il mondo reale e il mondo digitale passando per tecnologie note, come cloud e 3D o Intelligenza artificiale, ma integrate a livelli mai visti.
Il Metaverso nelle aziende italiane
"Come è facile aspettarsi nelle fasi iniziali di una grande innovazione tecnologica, le prime iniziative di brand italiani nel Metaverso non lasciano emergere approcci largamente dominanti” afferma il professor Giuliano Noci, prorettore del Politecnico di Milano e responsabile scientifico del Metaverse Marketing Lab. “Come spesso accade, tuttavia, le grandi innovazioni sono guidate dalle imprese capaci di avere uno sguardo attento al futuro. Oggi, molte aziende stanno iniziando a esplorare il potenziale del Metaverso come piattaforma di marketing e intrattenimento, il che porta necessariamente a una maggiore diffusione e, di conseguenza, a un consolidamento di quella che potrebbe divenire una cultura del Metaverso in futuro”, continua Noci.
Con il passare del tempo, cominciano a nascere dei progetti legati alla realizzazione di uffici all’interno del Metaverso e delle attività legate al mondo HR, fornendo supporto non solo sugli odierni approcci, ma utilizzando anche nuovi punti di vista.
Come segnalato da Ipsoa.it, ci sono tre aree che si stanno sviluppando maggiormente rispetto alle altre:
- Infrastrutture: Gli ambienti metaversi devono fornire esperienze tridimensionali in tempo reale su scala a milioni (o addirittura miliardi) di utenti. La difficoltà, spesso, risiede nella latenza, fondamentale per offrire esperienze immersive e interattive.
- Strumenti e piattaforme di sviluppo: La costruzione di queste esperienze richiede un insieme di strumenti e piattaforme per sviluppatori molto diverso rispetto a quello per gli sviluppatori web e mobile.
- Mondi virtuali e contenuti: Esistono numerosi mondi virtuali, la maggior parte incentrati su esperienze di gioco o sociali. Avranno un vantaggio competitivo quelle piattaforme che attirano i creatori e ne ottimizzano l'economia. È probabile, inoltre, che anche i brand diventino creatori e partecipino al metaverso in modo molto diverso da come si approcciano alla pubblicità tradizionale.
La soluzione è il Metaverse 2.0?
Nonostante la presenza delle seguenti problematiche, stiamo già prendendo parte alla nascita del Metaverse 2.0. Un universo composto da avatar IA iperrealistici, assistenti virtuali ed una tecnologia di realtà estesa.
Metaverse 2.0 non risolve i problemi di costo circa gli strumenti relativi alla realtà virtuale (cuffie VR, per esempio), tuttavia permette l’ingresso gratuito nel Metaverse e permette che tutti possano ricevere token di gioco per iniziare.
A tal proposito, Megavrse è una piattaforma legata al Metaverse 2.0 in grado di supportare fino a 10.000 utenti contemporaneamente e mira a raggiungere quell’ideale di Metaverso che tutti immaginano da quando se ne è cominciato a parlare.
Megavrse ha già avuto la possibilità di collaborare con diverse realtà tra cui:
- Premier League e Liga, come inserzionista a bordo campo
- Wimbledon
Concludendo, il vero e proprio Metaverso non è ancora ben definito e siamo solo nelle fasi iniziali. Tuttavia, data la sua capacità di abilitare nuovi approcci, nuovi modelli di business, servizi e prodotti che favoriscono il mercato sia del B2B che del B2C, il Metaverso può essere considerato come la più grande nuova occasione di crescita e sviluppo della nostra società.
