Il termine "controllo degli accessi" si riferisce alle metodologie e ai sistemi adottati per supervisionare e gestire sia l'accesso fisico che virtuale alle risorse aziendali. Questo comprende la regolamentazione dell'ingresso a edifici, reti informatiche, sistemi software e dati sensibili. Un sistema di controllo accessi attentamente progettato svolge un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza delle risorse aziendali, mitigando il rischio di accessi non autorizzati e minacce potenziali. In questo articolo ci occuperemo del controllo degli accessi fisici ai locali/aree aziendali.
Controllo accessi e sicurezza
L'implementazione di un sistema per il controllo degli accessi riveste un ruolo cruciale nella gestione della sicurezza aziendale. Le aziende sono costantemente esposte a sfide impegnative come criminalità, violenze fisiche e spionaggio industriale, che richiedono una risposta proattiva. L'azienda, oltre a essere frequentata dai dipendenti, accoglie un considerevole numero di visitatori, tra cui clienti, fornitori, corrieri ecc... e all'interno della sede, inoltre, possono esistere aree a cui l'accesso è limitato a specifiche figure professionali per motivi di sicurezza e privacy. Questa complessità evidenzia la necessità di garantire la sicurezza aziendale regolamentando gli ingressi e limitare l'accesso a determinate zone in modo pratico, moderno ed efficiente.
Il Decreto Legislativo n. 81 del 2008, focalizzato sulla sicurezza e la salute negli ambienti di lavoro, ha amalgamato tutte le norme e la giurisprudenza esistenti fino a oggi.
Tra le disposizioni di particolare rilevanza e attualità, spiccano gli obblighi delineati dall'Articolo 18, intitolato "Obblighi del datore di lavoro e del dirigente." Questa disposizione attribuisce al datore di lavoro la responsabilità oggettiva per il lavoro svolto da coloro che agiscono per conto suo. In altre parole, il datore di lavoro è responsabile per eventuali infortuni o malattie professionali che siano correlati all'attività lavorativa, anche se il lavoratore non svolgeva mansioni specifiche assegnate.
La responsabilità del datore di lavoro sorge anche semplicemente dal fatto di non aver adottato misure adeguate. Ad esempio, se sono presenti materiali pericolosi o macchinari che richiedono competenze specializzate, è obbligatorio applicare la "limitazione al minimo del numero di lavoratori che sono, o possono essere, esposti a rischio" (Dlgs 81/2008, Art. 15 c. 1). Il datore di lavoro e i dirigenti devono adottare misure adeguate "affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni e specifico addestramento accedano alle zone che li espongono a un rischio grave e specifico" (Dlgs. 81/2008 Art. 18 c. 1).
La tecnologia a supporto
Ma cosa significa concretamente prendere misure adeguate per limitare l'accesso ad aree a rischio? Significa implementare procedure che impediscono a persone non autorizzate l'accesso a tali aree e la registrazione evidente di tali accessi, consentendo di intraprendere azioni correttive in caso di violazione. Il datore di lavoro ha sempre più bisogno della tecnologia per limitare determinate attività e monitorare la routine lavorativa e le operazioni dei dipendenti. In particolare, è diventato un obbligo normativo suddividere la struttura in cui si svolge l'attività lavorativa in aree a rischio e aree non a rischio, separandole fisicamente con un sistema di controllo degli accessi.
L'introduzione di un software di gestione degli accessi, associato a terminali di controllo accessi, consente un monitoraggio efficace degli accessi dei dipendenti, dei visitatori e degli automezzi attraverso i varchi aziendali, come porte, cancelli, sbarre o tornelli. Questa integrazione consente l'acquisizione, la validazione e il monitoraggio in tempo reale dei transiti, basandosi su regole e abilitazioni di accesso preconfigurati, in modo da rispondere in maniera ottimale alle esigenze aziendali, garantendo tutti i requisiti di sicurezza richiesti da un moderno sistema di controllo degli accessi.
In sintesi: perché è importante il controllo e la gestione degli accessi?
Abbiamo visto come un’azienda può adottare dei sistemi di controllo e gestione degli accessi soprattutto per garantire la sicurezza. Sintetizzando, possiamo dire che le motivazioni principali per cui bisognerebbe dotarsi di un controllo accessi sono 4:
- Salute e la sicurezza: per tutte le aziende e soprattutto in quei settori in cui la sicurezza è una preoccupazione, come l'industria manifatturiera, un sistema di controllo degli accessi può contribuire a ridurre i rischi, garantendo che solo personale autorizzato abbia accesso a determinate zone potenzialmente pericolose.
- Conformità normativa: In alcuni settori, come quello della sanità o delle finanze, esistono normative specifiche che richiedono alle aziende di implementare sistemi di controllo degli accessi per garantire la sicurezza e la privacy dei dati.
- Tracciabilità: in caso di eventi indesiderati o di emergenze, un sistema di controllo degli accessi consente di tracciare chi ha avuto accesso a determinate aree in un dato momento.
- Protezione delle informazioni sensibili: in molte aziende, ci sono informazioni riservate e sensibili che devono essere protette. Un sistema di controllo degli accessi aiuta, come detto in precedenza, a garantire che solo le persone autorizzate possano accedere a queste informazioni, riducendo il rischio di furti di dati o divulgazioni non autorizzate.
