Prevenire, diagnosticare e curare le malattie professionali e prendersi cura della salute dei propri dipendenti nell’ambiente di lavoro, sono tutte attività delle quali si occupa la Medicina del lavoro.
Ogni giorno i lavoratori sono esposti a diversi rischi che possono mettere in pericolo la loro vita. Tra questi, abbiamo:
- Rischi per la sicurezza, o di tipo infortunistico: incidenti o infortuni, danni subiti da persone impegnate in attività lavorative che procurano problemi di tipo fisico-traumatico. Questi danni possono essere procurati da agenti chimici, fisici (rumore, vibrazioni, ecc.), agenti biologici (batteri, parassiti, ecc.), psicosociali o dovuti all’utilizzo di videoterminali.
- Rischi per la salute, o di tipo igienico-ambientali: compromettono l’equilibrio biologico dei lavoratori che si occupano di operazioni che comportano l’emissione di fattori di natura chimica, biologica e fisica, con la conseguente esposizione del lavoratore ad essi.
Gli obiettivi della Medicina del Lavoro
Nel 1950, gli obiettivi della Medicina del Lavoro sono stati definiti dall’OIL (Organizzazione internazionale del lavoro) e dalla OMS (Organizzazione mondiale della sanità) ed aggiornati successivamente nel 1995 dalla commissione congiunta OIL/OMS. È bene ricordare, seppur risaputo, quali sono questi obiettivi:
- monitorare la salute dei dipendenti
- proteggerli durante lo svolgimento delle attività sul posto di lavoro
- migliorare l’ambiente di lavoro e del lavoro stesso per renderli adeguati e compatibili alle esigenze di sicurezza e salute
- creare una cultura aziendale che vada nella direzione della salute e della sicurezza interna
Grazie alla Sorveglianza Sanitaria definita dalla Medicina del Lavoro è possibile garantire a tutti i dipendenti un ambiente sicuro, un’assistenza costante e immediata in caso di problemi di salute.
Gli obblighi del datore di lavoro
Il primo responsabile e garante della salute e della sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro è il Datore di lavoro.
Come previsto dal Decreto Legislativo 81/08 dopo aver valutato i rischi ai quali sono esposti i propri dipendenti (tramite il DVR), il Datore di lavoro deve nominare il medico competente, una figura formata per lavorare all’interno dell’azienda, e in grado di monitorare e tener sotto controllo la salute dei lavoratori. Quello di nominare il medico competente non è l’unico obbligo al quale deve sottoporsi un Datore di lavoro. Tra i tanti abbiamo:
- designare preventivamente i lavoratori incaricati dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dai luoghi di lavoro in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza;
- nell’affidare i compiti ai lavoratori, deve tenere conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute e alla sicurezza;
- prendere misure appropriate affinché solo i lavoratori che abbiano ricevuto adeguate istruzioni e specifico addestramento accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;
- inviare i lavoratori alla visita medica entro le scadenze della Sorveglianza Sanitaria Obbligatoria (SSO)
- richiedere al medico competente l’osservanza degli obblighi;
- richiedere l’osservanza, da parte di tutti i lavoratori, delle norme vigenti e di tutte le disposizioni aziendali in materia di sicurezza, di igiene del lavoro e di uso dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) e dei Dispositivi di Protezione Collettiva (DPC) messi a loro disposizione;
Questi sono solo alcuni degli obblighi stilati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Riguardo la scelta del medico competente, si fa spesso riferimento alle dimensioni dell’azienda. Per le piccole aziende, ad esempio, c’è la possibilità di affidarsi ad un libero professionista, mentre per le aziende più grandi è più vantaggioso rivolgersi a delle società di medicina del lavoro, utilizzate proprio per fornire un servizio a livello globale.
Tra le diverse attività del Datore di lavoro, ce ne sono alcune che quest’ultimo non può delegare, ovvero:
- la valutazione dei rischi e l’elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR);
- selezionare il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi.
Quali sono i nuovi obblighi per i datori di lavoro?
Il Decreto Legge 4 maggio 2023 n.48 (art. 14) apporta delle modifiche all’articolo 18 del D.Lgs 81/08, obbligando il Datore di lavoro a nominare il medico competente per l’effettuazione della sorveglianza sanitaria non solo nei casi già decretati dal D.Lgd 81/08, ma anche nel caso in cui essa venga richiesta dal DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) aziendale.
In poche parole, il datore di lavoro è obbligato a nominare il medico competente ogni qualvolta la valutazione dei rischi ne suggerisca la presenza. È una novità rilevante perché abbraccia potenzialmente casistiche come lo stress lavoro correlato, il rischio guida prolungata di veicoli ecc... Questo comporta per il datore di lavoro l’obbligo di una valutazione dei rischi sanitari su misura per la propria azienda o, addirittura, per singola unità produttiva. Questo perché i rischi per un addetto impiegato ad esempio nello stoccaggio di prodotti chimici, non sono gli stessi dei suoi colleghi di altri reparti/unità.
Per gestire con precisione il protocollo sanitario, le visite mediche, le idoneità lavorative, prescrizioni e molto altro ancora, il software Sorveglianza Sanitaria di Zucchetti è la soluzione giusta che risponde alle disposizioni dell'art. 41 del D. lgs. 81/08 in materia di medicina del lavoro.
