Cos'è Formazione 4.0 2021? Agevolazione nel segno del rilancio e dell’innovazione
In questo articolo vedremo brevemente, ma in maniera il più possibile esaustiva, cos'è Formazione 4.0, perché è così richiesta dalle aziende, quali spese sono ammissibili. Per qualunque informazione aggiuntiva puoi cliccare sul bottone L'ESPERTO RISPONDE e inserire la tua richiesta: la inoltreremo ai nostri specialisti.
La Legge di Bilancio 2021 è una conferma dei principali fronti di azione dell’ex Governo Conte e dell’ex ministro dell’economia Gualtieri.
L’attenzione e il sostegno alle imprese in crisi economica si manifesta con importanti programmi di investimento avviati dal 1° gennaio scorso. È una manovra fortemente espansiva che indirizza ingenti risorse alle imprese, con l'obiettivo centrale di imprimere un deciso impulso alla ripresa dell’economia italiana.
Il rilancio e la crescita passano anche dalla trasformazione del Paese nel segno dell’innovazione. In questo senso, tra gli altri, la Legge di bilancio 2021 prolunga il programma Transizione 4.0.
Nel Nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 – considerato primo mattone su cui si fonda il Recovery Fund italiano – sta infatti il credito di imposta sulla Formazione 4.0, i cui benefici vengono ulteriormente estesi.
Formazione 4.0, gli step
1. Ambito soggettivo
Le imprese di ogni natura giuridica, settore economico, dimensione, a prescindere dal regime contabile che adottano e dalle modalità di determinazione del reddito ai fini fiscali, possono beneficiare di un credito d’imposta fino al 50% sulle spese sostenute per la formazione in ottica Industria 4.0.
2. Ambito oggettivo: investimenti ammessi al beneficio
Il credito sostiene gli investimenti per la formazione nelle aree vendita e marketing; informatica; tecnologie di produzione.
E nelle tecnologie:
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big data e analisi dei dati;
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cloud e fog computing;
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cyber security;
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sistemi cyber-fisici;
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prototipazione rapida;
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sistemi di visualizzazione e realtà aumentata;
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robotica avanzata e collaborativa;
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interfaccia uomo macchina;
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manifattura additiva;
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internet delle cose (IoT) e delle macchine;
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integrazione digitale dei processi aziendali.
Quindi, anche la formazione elargita da noi sugli applicativi Zucchetti, rientra nelle agevolazioni Formazione 4.0.
In cosa consiste l’agevolazione Formazione 4.0?
Le 4 percentuali di credito
Il credito d’imposta Formazione 4.0 è suddiviso, percentualmente, in questo modo:
1. 50% delle spese sostenute per le Piccole Imprese con un massimo di 300.000 euro annui;
2. 40% delle spese sostenute per le Medie Imprese con un massimo di 250.000 euro annui;
3. 30% delle spese sostenute per le Grandi Imprese con un massimo di 250.000 euro annui;
4. 60% delle spese sostenute se i destinatari delle attività di formazione ammissibili rientrano nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati.
Quanto alle spese ammissibili al credito di imposta Formazione 4.0, esse sono:
a) le spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
b) i costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione;
c) i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
d) le spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette come le spese amministrative e di locazione, per le ore durante le quali i partecipanti hanno preso parte alla formazione.
La scadenza del credito per Formazione 4.0? Il Legislatore amplia il termine: l’agevolazione interessa le spese sostenute negli anni 2020 – 2021 – 2022. Da non sottovalutare, quindi, che sono ammissibili anche le spese già sostenute lo scorso anno.
Aspetti operativi Formazione 4.0
Illustriamo in maniera sintetica gli aspetti operativi per usufruire dei vantaggi di Formazione 4.0.
Innanzitutto va data comunicazione al MiSE.
Ciascun dipendente deve ricevere l’attestazione dell’effettiva partecipazione alle attività formative agevolabili, con indicazione degli ambiti aziendali individuati.
L’effettivo sostenimento delle spese ammissibili, e la loro corrispondenza alla documentazione contabile predisposta dall’impresa, devono risultare da apposita certificazione che rilascia un revisore legale dei conti.
Le imprese beneficiarie del credito d’imposta sono tenute a conservare una relazione illustrativa delle modalità organizzative e dei contenuti delle attività di formazione svolte.
Chi è abilitato all’erogazione della formazione?
Non chiunque può svolgere l’attività formativa.
Possono:
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Soggetti accreditati per lo svolgimento di attività di formazione finanziata presso la Regione o Provincia autonoma in cui l’impresa ha sede legale o operativa.
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Università (pubbliche o private) o strutture ad esse collegate.
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Istituti tecnici superiori.
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Soggetti accreditati presso i Fondi interprofessionali secondo il regolamento CE 68/01 della Commissione (del 12 gennaio 2001).
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Soggetti in possesso della certificazione di qualità in base alla norma Uni En ISO 9001:2000 settore EA 37.
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Personale dipendente.