Negli ultimi anni trovare le persone giuste è diventato sempre più complicato. E trattenerle? Ancora di più. Le aziende che riescono meglio in questi due processi non sono solo quelle con stipendi alti o benefit da paura, sono quelle che si sanno raccontare. Quelle in cui, ancor prima di mandare il CV, capisci che tipo di ambiente troverai. Quelle in cui i dipendenti, all’idea di andarsene, sanno cosa andrebbero a perdere.
E qui subentra l’HR Marketing.
HR Marketing: cos’è?
Si dice spesso che HR e marketing parlino due lingue diverse. In breve, da una parte chi si occupa di persone, dall’altra chi si occupa di comunicazione e immagine. In realtà, oggi più che mai, le due devono lavorare insieme. Perché oggi non basta cercare candidati, bisogna farsi scegliere. Farsi scegliere significa raccontarsi veramente come azienda. Non solo cosa fai o quanto fatturi, ma che ambiente offri, come si lavora nel tuo ufficio, quali sono i valori che trasmetti e che si vivono, giorno dopo giorno.
Ecco, questo è l’HR marketing: l’unione strategica tra HR e Marketing. Significa usare gli strumenti della comunicazione e del marketing per valorizzare le persone, il clima interno, la cultura aziendale. Insomma, tutta l’azienda. Far vedere il dietro le quinte, raccontare la realtà, mostrare cosa vuol dire lavorare nella tua azienda, sono tutti aspetti che, al giorno d’oggi, le persone all’esterno vogliono vedere.
Le aziende che adottano questa “strategia” non sono perfette. Tuttavia, hanno dalla loro una trasparenza, una coerenza e una riconoscibilità che gli porta dei vantaggi. Per risultare veri, umani, è importante avere uno stile, una propria voce, una personalità.
Perché l’HR Marketing aiuta la tua azienda a crescere?
Il marketing in quanto tale è il motore che dà voce alla strategia aziendale e definisce come l’impresa e i suoi prodotti o servizi si presentano sul mercato. È un elemento chiave per la crescita, perché ha l’obiettivo di generare valore e distinguersi in un contesto sempre più competitivo. L’HR Marketing, in particolar modo, entra in gioco in molte aree: dal recruiting alla talent attraction e retention, fino all’onboarding, all’employer branding e alla comunicazione, sia interna che esterna. In ognuno di questi spazi, aiuta l’azienda a costruire un posizionamento forte, coerente e sostenibile. Ma non solo: è anche un forte strumento di coinvolgimento. Attraverso messaggi chiari e trasparenti, riesce a motivare le persone, creare senso di appartenenza e costruire relazioni durature.
L’HR Marketing, dunque, diventa uno strumento fondamentale per la crescita sostenibile di un’azienda, perché:
- Attrae i talenti giusti, quelli che non solo hanno le competenze richieste, ma condividono i valori e la cultura dell’organizzazione;
- Aumenta l’engagement interno, rendendo i collaboratori parte attiva della narrazione aziendale, rafforzandone la motivazione e il senso di appartenenza;
- Migliora la reputazione e la competitività, accelerando il recruiting, riducendo i costi di selezione e potenziando il valore percepito anche dai clienti;
Obiettivi principali dell’HR Marketing
In un contesto in cui le aziende competono non solo per i clienti ma anche per i talenti, l’HR Marketing si configura come uno strumento strategico per rafforzare l’identità del datore di lavoro. Quali sono, dunque, gli obiettivi dell’HR Marketing?
- Attirare talenti in linea con cultura, mission e competenze attese;
- Comunicare in modo credibile “cosa si guadagna lavorando qui” (non solo benefit, ma valori, senso, sviluppo, cultura);
- Attivare il potere del passaparola interno, delle testimonianze autentiche;
- Curare ogni touchpoint HR: dall'annuncio alla selezione, dall’onboarding all’offboarding;
- Allineare ciò che l’azienda racconta di sé a ciò che effettivamente fa e come lo fa vivere ogni giorno.
Come fare (bene) l’HR Marketing?
Per raggiungere questi obiettivi, l’HR Marketing utilizza una combinazione di leve comunicative, digitali e relazionali. Ogni leva agisce per rendere l’esperienza di lavoro non solo visibile, ma anche desiderabile e condivisibile.
Parliamo di:
Employer Branding
La costruzione dell’identità aziendale come datore di lavoro: credibile, desiderabile e coerente. Si manifesta nei siti career, nei post social, negli annunci e in ogni gesto della leadership.
Contenuti autentici
Servono storie vere, raccontate da chi lavora in azienda. Testimonianze, “dietro le quinte”, contenuti che mostrano la cultura, le persone, i successi e le sfide.
Digital marketing HR
Uso consapevole di canali come LinkedIn, Instagram, TikTok e newsletter per costruire relazione, fiducia e reputazione.
People analytics e segmentazione
Trattare i candidati come clienti: capire chi sono, dove sono, cosa cercano. Personalizzare i messaggi, ottimizzare i funnel di selezione e tracciare le performance HR con KPI chiari.
Comunicazione interna e cultura condivisa da tutti i membri della tua azienda.
Investire nell’HR Marketing vuol dire coltivare una reputazione sostenibile, alimentare fiducia e generare valore tangibile. Tra i dipendenti, nei progetti e nei risultati.