INDUSTRIA 4.0: SUPERAMMORTAMENTO, IPERAMMORTAMENTO E NUOVA SABATINI 2018
La Legge di Bilancio 2018 ha confermato le diverse agevolazione previste dal Piano Industria 4.0, in particolar modo l’Iperammortamento, il Superammortamento e la Nuova Sabatini.
Per l’Iperammortamento e il Superammortamento il termine è stato prorogato
“per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2018, ovvero entro il 31 dicembre 2019, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2018 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.”
La Nuova Sabatini, conosciuta anche col nome di Agevolazione per i Beni Strumentali, è un contributo che rientra ll'interno di Industria 4.0 a copertura degli interessi sui finanziamenti bancari finalizzati ad investimenti effettuati dalle PMI in beni strumentali al core business aziendale. L’agevolazione ha l’obiettivo di sostenere gli investimenti delle PMI per l’acquisto di attrezzature, impianti, hardware e software.
Le PMI che intendono effettuare tali tipi di investimenti, avranno accesso agevolato al credito fino ad esaurimento delle risorse messe a disposizione (330 milioni di € previsti dalla Legge di Bilancio 2018).
QUALI SONO I SOGGETTI BENEFICIARI DELL’AGEVOLAZIONE?
Possono beneficiare dell’Agevolazione Beni Strumenti “Nuova Sabatini 2018” le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:
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sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca
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sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali
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non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea
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non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà
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hanno sede in uno Stato Membro purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento
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che appartengano ad qualunque settore produttivo, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione delle attività finanziarie e assicurative e delle attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.
QUALI BENI FINANZIA LA NUOVA SABATINI 2018?
I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell'attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile, come declamati nel principio contabile n.16 dell’OIC (Organismo italiano di contabilità), nonché a software e tecnologie digitali.
Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a “immobilizzazioni in corso e acconti”.
I beni materiali e immateriali rientranti tra gli investimenti “industria 4.0” che possono beneficiare del contributo maggiorato del 30% previsto dalla legge 232 dell’11 dicembre 2016 (legge di bilancio 2017), sono individuati all’interno degli allegati 6/A e 6/B alla circolare 15 febbraio 2017 n.14036 e s.s.mm.ii.
Si aggiungono ai precedenti beni definiti dalla Legge di Stabilità 2017:
- i sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell’e-commerce;
- i software e i servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata;
- i software, le piattaforme e le applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-fabbrica, fabbrica-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field).
QUALI SONO LE AGEVOLAZIONI DELLA NUOVA SABATINI 2018?
Le agevolazioni consistono nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari, aderenti all’Addendum alla convenzione tra il Ministero dello sviluppo economico, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A., di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti .
L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing).
- Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, deve essere:
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di durata non superiore a 5 anni
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di importo compreso tra 20.000 euro e 2 milioni di euro
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interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili
- Il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico è un contributo il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:
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2,75% per gli investimenti ordinari
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3,575% per gli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti (investimenti in tecnologie “industria 4.0”)
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Addendum alla Convenzione 2017 tra Ministero, Cdp e Abi
Elenco delle banche e degli intermediari finanziari aderenti all’Addendum alla Convenzione
Guida alla compilazione del modulo di domanda
Foglio di calcolo del contributo (.xls)
Statistiche (agg. gennaio 2018)