Le 5 donne più importanti nella storia dell'informatica

Le 5 donne più importanti nella storia dell'informatica

Mercoledì, 08 Marzo 2017 11:11

 

DONNE E INFORMATICA: 5 STRAORDINARIE INNOVATRICI

Esempi di genio, intuizione, studio e applicazione: tra le tante donne che hanno dato il loro contributo alla storia dell’informatica, ne abbiamo scelte 5. Alcune storie sono davvero particolari.

 

 

Ada Lovelace Chalon portraitAda Byron Lovelace: la madre del computer

Matematica, figlia del noto poeta inglese George Byron. La madre, terrorizzata dall’idea che potesse percorrere la carriera di poetessa come il padre (che le abbandonò quando Ada era neonata), le fece studiare matematica. È considerata una delle prime menti dell’informatica moderna nonché “madre dei computer” e prima programmatrice della storia, poiché nel 1843 scrisse il primo programma per computer della storia: infatti studiando la macchina analitica di Babbage (un marchingegno meccanico in grado di fare calcoli), arrivò ad elaborare un algoritmo capace di generare i numeri di Bernoulli. Fu il primo algoritmo pensato espressamente per una macchina.

Inoltre in uno dei suoi numerosi articoli, predisse che le macchine un giorno sarebbero state in grado di fare molto più che meri calcoli numerici, ipotizzando che la macchina di Babbage era in grado anche di comporre musica, disegni (la grafica) o svolgere processi scientifici complessi.

Il linguaggio di programmazione sviluppato nel 1980 dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti si chiama ADA in suo onore.

 

radia perlmanRadia Perlman: le radici del web

Dalla madre dei computer alla madre di Internet. Nata nel 1951, consegue il Ph.d in informatica presso il MIT nel 1988. Su un migliaio di studenti, ricorda la Perlman, solo una dozzina erano donne. Attualmente lavora alla Dell EMC, ed è celebre per aver inventato il protocollo STP (Spanning Tree Protocol), colonna portante del web, che garantisce la robustezza di una rete locale complessa.

Fondamentale anche il suo contributo nella divulgazione scientifica infantile.

 

 

Grace Murray HopperL'ammiraglio Grace Murray Hopper

Nata nel 1906 a New York, è considerata una pioniera della programmazione informatica, passata alla storia per essere stata la prima ad aver realizzato un linguaggio di programmazione indipendente dalla macchina (COBOL), teorizzando anche un metodo per eliminare bug informatici attraverso analisi periodiche del codice sorgente (il debugging). Nel 1934 ottiene il Ph.d in matematica a Yale e nel 1943 si arruolò volontaria nella Marina militare (le fu concessa una deroga in quanto non possedeva i requisiti fisici necessari… raggiunse negli anni il grado di ammiraglio) e integrata nel team che lavorava allo sviluppo dei programmi per il computer Mark I. Il suo contributo fu fondamentale nella stesura del programma di decriptazione dei codici usati nelle comunicazioni delle forze dell’Asse durante la Seconda Guerra Mondiale.

Alla fine della guerra, assunta dalla Eckert-Mauchly Computer Corporation (la Marina rifiutò la sua richiesta di arruolamento in pianta stabile, salvo poi richiamarla più di una volta per lavorare a diversi progetti militari anche dopo il pensionamento), inizia a lavorare all’UNIVAC I, il primo computer commerciale della storia (18 installazioni tra il 1951 e il 1954 presso grossi enti e aziende).

 

hedy lamarrHedy Lamarr: la femme fatale

Curioso come nella lista delle donne che più hanno influenzato la storia dell’informatica ci sia un’attrice hollywoodiana, autentica femme fatale dei cinema in bianco e nero. E la sua vita è degna di un film…

Nata a Vienna nel 1914, inizia la carriera di attrice nel cinema austriaco. Fece scandalo per una scena di nudo nel film cecoslovacco Extase, in cui per la prima volta nella storia del cinema un’attrice è protagonista della pellicola. Dopo un matrimonio poco idilliaco con un trafficante d’armi (che forniva armi ad Hitler e Mussolini) si trasferì negli USA per sfuggire dal Nazismo, e iniziò a lavorare al fianco dei registi e degli attori hollywoodiani più in voga del momento, tra cui Spencer Tracy, Clark Gable e Judy Garland… Ma proprio durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale collabora col musicista George Antheil e insieme brevettano un sistema di guida a distanza dei siluri subacquei (i torpedo), in modo che non potessero essere intercettati (il Secret Communication System). Avevano inventato il Wi-FI! Il primo prototipo era composto da una tastiera di pianoforte in cui ogni tasto produceva un diverso segnale ad una data frequenza. Nonostante fu brevettato nel 1942, fu utilizzato per la prima volta solo una ventina di anni dopo, ed è alla base della tecnologia di trasmissione del segnale spread spectrum (o spettro espanso), cioè quello utilizzato nelle reti wireless, nei GPS, nel bluetooth e nella telefonia mobile.

 

sophie wilsonSophie Wilson: dai PC agli smartphone

Inusuale anche la storia dell’ascesa di Sophie, nata Roger Wilson nel 1957, come una delle donne più influenti nella storia dei computer. Il suo primo prodotto commerciale è stato un alimentatore automatico per le mucche. Perché era così importante? Perché utilizzava un processore MOS 6502, un nuovo microchip a basso costo realizzato dalla MOS Technology… un processore che avrebbe inaugurato l’era dei computer a prezzi accessibili. Lavorando per la Acorn Computers Ltd, realizzò l’Acorn Micro-computer (il primo di una lunga serie di PC messi sul mercato dall’azienda) che utilizzava il linguaggio di programmazione messo a punto dalla stessa Wilson: il BBC BASIC (una variante del BASIC). I risultati di vendita furono a dir poco pazzeschi: fino al termine del ciclo di vita del prodotto nel 1989, furono venduti più di un milione di esemplari a fronte di obiettivo di vendita di 12.000!!!

Ma il suo contributo unico nella storia dell’informatica non finisce qui. Nel 1983 inizia a lavorare ad uno dei primi processori RISC, l’Acorn RISC Machine, rilasciato nel 1985 e universalmente conosciuto come ARM: è il modello usato a partire dal 2012 nel 95% degli smartphone in commercio. Attualmente lavora presso Broadcom in qualità di Director of IC Design.

 

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