INDUSTRIA 4.0: UNA GUIDA
Con l’approvazione al Senato della Legge di Bilancio 2017 il 7 dicembre scorso, è stato attuato il Piano Industria 4.0 2017-2020. A dieci anni dal piano varato dal governo Prodi (Industria 2015, approvato a settembre 2006), con Industria 4.0 l’Italia è tornata a occuparsi di politica industriale , non solo nel tentativo di non perdere il passo con altri Paesi, cercando di sviluppare un “modello Italia”, ma soprattutto per introdurre direttrici strategiche collegate alla cosiddetta “Quarta Rivoluzione Industriale” (l’innovazione digitale nei processi aziendali e industriali, lo Smart Manufacturing).
Come si legge sul sito del Ministero, avviare l’Italia verso un’industria 4.0 significa:
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ottimizzare i processi produttivi
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supportare i processi di automazione industriale
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favorire la collaborazione produttiva tra imprese attraverso tecniche avanzate di pianificazione distribuita, gestione integrata della logistica in rete e interoperabilità dei sistemi informativi.
Le direttrici strategiche individuate sono essenzialmente quattro:
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Investimenti innovativi: stimolare l’investimento privato nell’adozione delle tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0 e aumentare la spese in ricerca, sviluppo e innovazione
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Infrastrutture abilitanti: assicurare adeguate infrastrutture di rete, garantire la sicurezza e la protezione dei dati, collaborare alla definizione di standard di interoperabilità internazionali
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Competenze e Ricerca: creare competenze e stimolare la ricerca mediante percorsi formativi ad hoc
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Awareness e Governance: diffondere la conoscenza, il potenziale e le applicazioni delle tecnologie Industria 4.0 e garantire una governance pubblico-privata per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
LA GUIDA AD INDUSTRIA 4.0
Lo scorso martedì 7 febbraio, il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato sul proprio sito un’utile e sintetica guida (potete effettuare il download sia della guida che della presentazione di Industria 4.0 in PDF) sugli strumenti attuativi del Piano, con schede sulle principali 9 misure, suddivise per Innovazione e Competitività.
INNOVAZIONE
- Iperammortamento e Superammortamento. Investire per crescere.
- Nuova Sabatini. Credito all’innovazione.
- Credito d’Imposta R&S. Premiare chi investe nel futuro.
- Patent Box. Dare valore ai beni immateriali.
- Startup Innovative e PMI innovative. Accelerare l’innovazione.
COMPETITIVITÀ
- Fondo di Garanzia. Ampliare le possibilità di credito.
- ACE (Aiuto alla Crescita Economica ). Potenziare il Capitale in impresa.
- IRES, IRI e Contabilità per cassa. Liberare risorse.
- Salario di Produttività. Incrementare il salario per recuperare produttività.
Oltre alla possibilità di avvalersi di diversi benefici in maniera cumulabile, è di fondamentale importanza il fatto che ogni impresa può accedere alle misure del Piano senza vincoli di dimensioni, settore o territorio e in maniera automatica.
Ogni scheda di approfondimento della guida è suddivisa in 4 punti: a cosa serve, quali sono i vantaggi, a chi si rivolge e come si accede.
Per esempio, sulla scheda dell’Iperammortamento e Superammortamento si spiega che queste misure servono a supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi e in beni materiali e immateriali (software, compreso quello “embedded”, e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
Molto interessante per le PMI è la Nuova Sabatini, rivolta a tutte le imprese che richiedono finanziamenti bancari per investimenti in nuovi strumenti, attrezzature, macchinari ecc... a uso produttivo e in tecnologie digitali come hardware e software.
COME ACCEDERE A IPER E SUPERAMMORTAMENTO
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Si accede in maniera automatica in fase di redazione di bilancio e tramite autocertificazione
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Il diritto al beneficio fiscale matura quando l’ordine e il pagamento di almeno il 20% di anticipo sono effettuati entro il 31 dicembre 2017 e la consegna del bene avviene entro il 30 giugno 2018 (30 settembre nel caso dell'iperammortamento).
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Per gli investimenti in iper-ammortamento superiori a 500.000 € per singolo bene è necessaria una perizia tecnica giurata da parte di un perito o ingegnere iscritti nei rispettivi albi professionali attestante che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi di cui all’allegato A o all’allegato B della legge di Bilancio 2017.
L’ITALIA È PRONTA AL 4.0?
Grazie al Piano varato dal Governo, l’Italia inizierà a far sul serio in termini di industria 4.0?
In realtà il nostro Paese appare ancora molto in ritardo . Sebbene ci sia una crescente consapevolezza circa l’importanza di innovare (a noi di Terasoft piace dire EVOLVERE) da parte di manager e imprenditori, non sono maturati ancora adeguati piani di riorganizzazione delle aziende (soprattutto PMI), dei processi e della formazione. Quest’ultimo punto è di importanza cruciale: con l’innovazione digitale c’è bisogno che si attuino iniziative di formazione per manager e lavoratori e sviluppare, quindi, nuove competenze, soprattutto quelle digital.
Proprio per lo sviluppo delle competenze, è prevista dal piano Industria 4.0 la nascita di Competence Center sul territorio italiano, con forte coinvolgimento delle università, in modo da incentivare il rapporto tra mondo accademico e aziende.
Il target saranno i manager con particolare focus sulle PMI. La loro mission sarà: formazione e awareness sull’Industria 4.0; live demo sulle nuove tecnologie; advisory tecnologica per le piccole e medie imprese su Industry 4.0; lancio ed accelerazione di progetti innovativi e di sviluppo tecnologico; supporto alla sperimentazione e produzione "in vivo" di nuove tecnologie Industry 4.0; coordinamento con centri di competenza europei.
Le direttrici chiave per lo sviluppo di competenze coerenti con l’industry 4.0 comprendono anche il mondo della scuola (incontri scuola-azienda, laboratori, alternanza scuola-lavoro) e delle università (specializzazione di corsi universitari e master, incremento di dottorati di ricerca…), segno che il Paese ha intenzione di muovere i primi passi concreti verso l'industria del futuro.