BUSINESS INTELLIGENCE E PENSIERO SISTEMICO
Proseguiamo il nostro viaggio nella Business Intelligence spiegando il perché la vogliamo affiancare alla Cultura Organizzativa.
Riprendiamo lo scorso articolo così come lo avevamo concluso, cioè dando due definizioni: quella di "Sistema" e quella di "Proprietà Emergente".
Definiamo il "Sistema" come:
Entità che perpetua la propria esistenza grazie alla relazione e alla interazione tra le parti che la compongono.
Ribadiamo come questa sia, non a caso, anche la definizione di "Azienda" come organismo di trasformazione.
La "Proprietà emergente di un Sistema" è invece
una proprietà esclusiva del sistema nel suo complesso, è una caratteristica che nessuno dei suoi componenti, singolarmente preso, possiede.
La cosa comincia a farsi interessante perché un’azienda, oltre a essere un sistema, è anche una “proprietà emergente”: produce cioè risultati che nessun singolo individuo che la compone potrebbe raggiungere da solo.
C’è di più.
La cultura di un popolo è una proprietà emergente del gruppo di individui che lo costituisce: essa è il prodotto di come la storia, le radici, le tradizioni, i riti, le credenze, le leggi, i patti scritti o taciti, i comportamenti consolidati, le consuetudini, le conoscenze e i valori portati in dote dai singoli si riversano nella coscienza di massa.
Chiaro adesso dove voglio arrivare?
Esatto! Anche un’azienda ha la sua cultura e si chiama Cultura Organizzativa!
Ed eccoci al punto...
...se Azienda e Cultura Organizzativa sono sia due sistemi che due proprietà emergenti allora abbiamo un linguaggio comune, il traduttore di un sistema nell’altro: il pensiero sistemico.
[N.B.: avrai ormai capito che un sistema “è” e “ha” sempre almeno una proprietà emergente altrimenti non sarebbe un sistema, ma questa è un’altra storia...]
UN PASSO AVANTI
Serve un’altra definizione, quella di Pensiero Sistemico.
Il pensiero sistemico è un modo di pensare, è un linguaggio per la descrizione e la comprensione delle forze e delle interrelazioni che modellano il comportamento dei sistemi. Questa disciplina ci aiuta a vedere come modificare i sistemi in modo più efficiente e ad agire più in sintonia con i processi naturali del mondo naturale ed economico.
– P. Senge –
Ci siamo fin qui?
Bene, ma la Business Intelligence? Ne è rimasta fuori? In che modo entra a far parte dell’equazione?
Ecco la risposta, ancora una volta trovata nel regno del pensiero sistemico:
L’approccio del pensiero sistemico è profondamente differente da quello delle forme tradizionali di analisi. Invece di concentrarsi sui singoli pezzi di ciò che viene studiato, il pensiero sistemico si concentra sui rapporti di retroazione tra il dettaglio studiato e le altre parti del sistema.
Quindi, invece di isolare parti più piccole di un sistema, il pensiero sistemico adotta una visione più ampia e considera un maggior numero di interazioni.
– D. Aronson –
E una ben strutturata Business Intelligence, utilizzata con procedimenti sistemici, non permette forse questo?
PROVOCAZIONI
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Credi sia possibile comprendere le dinamiche di un gruppo prescindendo da una profonda comprensione della relativa cultura (o Cultura Organizzativa?)
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Una volta identificato con chiarezza un obiettivo aziendale (sia esso di mercato, di fatturato, di prestigio, di ambiente ecc.), credi sia possibile raggiungerlo senza fare i conti con i vincoli - e le potenzialità - espresse dalla Cultura Organizzativa?
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Similmente, quante possibilità di crescita e di miglioramento credi di avere intervenendo nella tua azienda come se fosse un agglomerato statico di individui slegati e non un sistema dinamico complesso?
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Una volta accettata l’evidenza secondo cui la tua azienda è un sistema dinamico e ha una sua Cultura Organizzativa, di quali strumenti ti doteresti per guidarla al meglio, non solo in maniera efficace ma anche efficiente, ecologica*, generativa ed evolutiva?
Se vuoi, ecco tre aiuti da casa:
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Hai bisogno di pensare sistemicamente.
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Devi acquisire abilità nelle domande d’indagine. Solo domande di qualità forniscono risposte, e quindi informazioni, di qualità.
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Devi dotarti di strumenti, accuratamente progettati, di Business Intelligence. I “numeri” prodotti da un’azienda sono una proprietà emergente, puoi osservarli e comprenderli solo se li consideri come tali e quindi espressione del sistema.
E ricorda: pensare in termini sistemici significa sospendere il giudizio, assumere informazioni di qualità e solo dopo elaborare la soluzione; significa ricordarsi che le cose, ahimè, non sono mai così semplici come sembrano, come vorremmo o come ci hanno abituati a pretendere.
Una sana (e sistemica) Business Intelligence fa esattamente questo.
BREVE RIEPILOGO E CONCLUSIONE
Come ti sarà facile immaginare esistono sistemi di sistemi (a dire il vero questa è la realtà, nelle sue diverse scale) che sono tra loro collegati e il cui flusso incrociato di eventi, informazioni e retroazioni - il famoso feedback - li alimenta, li sostiene e li fa evolvere nel tempo; un’azienda non fa eccezione, è un sistema di sistemi (per esempio racchiude in sé il sistema “Cultura Organizzativa”).
Da ricordare
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I “numeri” sono espressione del sistema quindi contengono moltissime informazioni, ma vanno correttamente indagati (v. punto 2 del paragrafo precedente);
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I “numeri” sono anche un prodotto della Cultura Organizzativa (che è un sistema) come evidenziato dall’espressione (a) Risorse ⇢ Relazioni ⇢ Risultati riportata nello scorso articolo;
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I “numeri”, studiati con l’aiuto di un corretto impianto di Business Intelligence, ci forniscono un poderoso aiuto per comprendere come la Cultura Organizzativa sta guidando, anche invisibilmente, l’Azienda, a patto che siano interrogati con un approccio sistemico, multidimensionale e non granulare.
Cosa fare adesso
Tutto questo può sembrarti complesso, ma cambiare è possibile, lo è sul serio, e in fondo nulla che valga davvero la pena è mai facile.
Siamo spettatori, o vittime, di problemi sempre più complessi, problemi che non possiamo risolvere con i metodi abituali.
Le sfide sono ogni giorno più ardue, tutto corre veloce ed è estremamente composito e mutevole: pensare di risolvere problemi dinamici complessi con la solita, pura e semplice analisi è semplicemente sbagliato, drammaticamente sbagliato.
Certo, potresti decidere di non occuparti dei sistemi ma allora sarà il sistema a occuparsi di te.
Se invece vuoi prendere le misure alla realtà, allora ricorda che la Business Intelligence può indagare i sistemi, il “tuo” sistema, a patto che essa trovi nella sua progettazione iniziale il momento discriminante, la linea che separa l’operazione vincente e strategica dall’esercizio sterile e dispendioso. Le estrazioni verranno dopo.
E pensa un po’, per fare l’una e l’altra cosa non sei solo, ma questo lo avevi già capito, vero? :)
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Founder di Neorema Sistemi, Cofounder presso LATERALCODE e Chief Culture Officer presso Terasoft